Bellissima Lettera al nostro San Giuseppe.
Premessa:
Don Tonino Bello, Vescovo (morto in fama di santità),
ha composto una delicata e poetica lettera a Giuseppe immaginandosi suo ospite nella bottega di Nazaret scrive:
«Solo tu, Giuseppe, potevi capire Maria.
Ti ha parlato di Jahvé.
Di un angelo del Signore.
Di un mistero
nascosto nei secoli
e ora nascosto
nel suo grembo.
Di un progetto
più grande dell’universo
e più alto del firmamento che vi sovrasta.
Poi ti ha chiesto
di uscire dalla sua vita,
di dirle addio
e di dimenticarla.
Fu allora che la stringesti per la prima volta
al cuore, e le dicesti tremando:
“Per me, rinuncio volentieri ai miei piani.
Voglio condividere
i tuoi, Maria.
Purché mi faccia stare con te”.
Lei ti rispose di “sì”,
e tu le sfiorati il grembo con una carezza:
era la tua prima benedizione
sulla Chiesa nascente. (…)
Io penso, Giuseppe, che…
Lei ha puntato tutto sull’onnipotenza
del Creatore.
Tu hai scommesso
tutto sulla fragilità
di una creatura.
Lei ha avuto più fede,
ma tu hai avuto
più speranza.
La carità
ha fatto il resto,
in te e in lei….”
Si è fatto tardi,
Giuseppe.
Di là, vicino al fuoco, la cena è pronta.
C’è Maria che ti aspetta.
Ti prego:
quando entri da lei, sfiorala con un bacio. Falle una carezza
pure per me.
E dille che anch’io
le voglio bene. Da morire.
Buona notte, Giuseppe!».
insieme “nella bella speranza e fede di San Giuseppe