Dal Vangelo secondo Luca (1,39-45)
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Elisabetta riveste il ruolo di tutti coloro che sanno avere uno sguardo👀 sincero sulle situazioni della vita, tutti coloro che sanno cogliere 🤲🏻 la fatica ma anche la gioia altrui. Ecco che quella capriola in grembo🤰 non è soltanto una benedizione di Dio, è sintomo esattamente di quella felicità condivisa, quella affinità tra cuori sinceri. Quante volte ci lasciamo sconvolgere da questa stessa partecipazione? Ripartiamo 👣👣dalla semplicità di questo incontro 👥 per ritrovare la stessa profonda bellezza nella nostra vita.
In questa giornata preghiamo per le intenzioni di preghiera di:
Caterina: Preghiamo affinché questa nuova pericolosa variante del coronavirus venga fermata e per tutti i malati di covid19 e tutti i malati di tumore e per i bambini che soffrono, nulla e impossibile a te Dio padre intercedi tu mamma delle grazie ♥️🙏🏻Amen