
Dal Vangelo secondo Luca (7,19-23)
In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”». In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Anche gli spiriti più illuminati dal Signore hanno bisogno di conferme✅. Quello che Giovanni preannunciava 🗣️, sembrava essere più simile ad un vendicatore di popoli piuttosto che ad un mite pastore di anime. La dissonanza tra l’aspettativa e la realtà lo confonde, fino a spingerlo a domandare ❓ esplicitamente.
La Parola di Dio agisce in maniera tanto inaspettata da riuscire a stupire 😲 perfino chi è chiamato a testimoniarla. D’altra parte, quando crediamo di avere chiaro cosa voglia il Signore per la nostra vita, ecco che ci smentisce per mostrarci una via ulteriore 🛣️ e più significativa rispetto a quella che avevamo considerato💭.
Giovanni in questo caso siamo tutti noi 👥👥👥👥, che non abbiamo paura di interpellare il Signore per renderci migliori interpreti della Sua volontà e del
Suo disegno.
In questa giornata preghiamo per Valentina D., ha una ferita causata da un incidente che non si rimargina ed è in pericolo di vita.