
Dal Vangelo secondo Matteo (11,16-19)
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!. È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: È indemoniato. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
Nulla andrà mai bene, finché vi sarà una ostilità profonda, un tenace senso di chiusura 🔒nelle nostre vite.
Finché non accetteremo il rischio di accogliere 🤲🏻 qualcosa di nuovo e sorprendente 😲, rimarremo sempre soli in un angolo con la guardia troppo alta per poterci accorgere 👀di quel che accade. Quel popolo antico siamo tutti noi, a cui la paura😱 e lo sgomento 😨di essere lasciati soli hanno inaridito il cuore 🤍. Lasciamo che la preghiera 🙏🏻e la fede ci sconvolgano in maniera positiva , permettiamo alla venuta del Signore di cambiare la nostra interiorità.
Solo allora comincerà a fiorire 🌻anche il resto delle nostre vite.
In questa giornata preghiamo per l’intenzione di Antonino che ci scrive:
Preghiamo affinchè ci siano nuove e sante vocazioni nella chiesa, la messe è molta e gli operai sono pochi. Amen