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Lodi Mattutine

    GIOVEDI’ – VI SETTIMANA DI PASQUA –  II SETTIMANA DEL SALTERIO

    Sfolgora il sole di Pasqua,
    risuona il cielo di canti,
    esulta di gioia la terra.

    Dagli abissi della morte
    Cristo ascende vittorioso
    insieme agli antichi padri.

    Accanto al sepolcro vuoto
    invano veglia il custode:
    il Signore è risorto.

    O Gesù, re immortale,
    unisci alla tua vittoria
    i rinati nel battesimo.

    Irradia sulla tua Chiesa,
    pegno d’amore e di pace,
    la luce della tua Pasqua.

    Sia gloria e onore a Cristo,
    al Padre e al Santo Spirito
    ora e nei secoli eterni. Amen.

    Vieni, Signore, Gesù (Ap 22, 20).  

    Tu, pastore d’Israele, ascolta,*
    tu che guidi Giuseppe come un gregge.
    Assiso sui cherubini rifulgi*
    davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.

    Risveglia la tua potenza*
    e vieni in nostro soccorso.

    Rialzaci, Signore, nostro Dio,*
    fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

    Signore, Dio degli eserciti,†
    fino a quando fremerai di sdegno*
    contro le preghiere del tuo popolo?

    Tu ci nutri con pane di lacrime,*
    ci fai bere lacrime in abbondanza.
    Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini,*
    e i nostri nemici ridono di noi.

    Rialzaci, Dio degli eserciti,*
    fà risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.

    Hai divelto una vite dall’Egitto,*
    per trapiantarla hai espulso i popoli.
    Le hai preparato il terreno,*
    hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.

    La sua ombra copriva le montagne*
    e i suoi rami i più alti cedri.
    Ha esteso i suoi tralci fino al mare*
    e arrivavano al fiume i suoi germogli.

    Perché hai abbattuto la sua cinta*
    e ogni viandante ne fa vendemmia?
    La devasta il cinghiale del bosco*
    e se ne pasce l’animale selvatico.

    Dio degli eserciti, volgiti,*
    guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
    proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato,*
    il germoglio che ti sei coltivato.

    Quelli che l’arsero col fuoco e la recisero,*
    periranno alla minaccia del tuo volto.

    Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,*
    sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

    Da te più non ci allontaneremo,*
    ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.

    Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti,*
    fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

    Gloria al Padre e al Figlio*
    e allo Spirito Santo.

    Come era nel principio, e ora e sempre*
    nei secoli dei secoli. Amen.

    Chi ha sete venga a me e beva (Gv 7, 37).

    Ti ringrazio, Signore;†
    tu eri con me adirato,*
    ma la tua collera si è calmata e tu mi hai consolato.

    Ecco, Dio è la mia salvezza;*
    io confiderò, non avrò mai timore,
    perché mia forza e mio canto è il Signore;*
    egli è stato la mia salvezza.

    Attingerete acqua con gioia*
    alle sorgenti della salvezza.

    In quel giorno direte:*
    «Lodate il Signore, invocate il suo nome;
    manifestate tra i popoli le sue meraviglie,*
    proclamate che il suo nome è sublime.

    Cantate inni al Signore,
    perché ha fatto opere grandi,*
    ciò sia noto in tutta la terra.

    ​Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion,*
    perché grande in mezzo a voi è il Santo di Israele».

    Gloria al Padre e al Figlio*
    e allo Spirito Santo.

    Come era nel principio, e ora e sempre*
    nei secoli dei secoli. Amen.

    Guardate, fratelli, che non si trovi in nessuno di voi un cuore perverso e senza fede (Eb 3, 12).

    Esultate in Dio, nostra forza,*
    †acclamate al Dio di Giacobbe.
    Intonate il canto e suonate il timpano,*
    la cetra melodiosa con l’arpa.

    Suonate la tromba nel plenilunio,*
    nostro giorno di festa.
    Questa è una legge per Israele,*
    un decreto del Dio di Giacobbe.

    Lo ha dato come testimonianza a Giuseppe,*
    quando usciva dal paese d’Egitto.

    Un linguaggio mai inteso io sento:†
    «Ho liberato dal peso la sua spalla,*
    le sue mani hanno deposto la cesta.

    Hai gridato a me nell’angoscia e io ti ho liberato,†
    avvolto nella nube ti ho dato risposta,*
    ti ho messo alla prova alle acque di Merìba.

    Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire;*
    Israele, se tu mi ascoltassi!
    Non ci sia in mezzo a te un altro dio*
    e non prostrarti a un dio straniero.

    Sono io il Signore tuo Dio,†
    che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto;*
    apri la tua bocca, la voglio riempire.

    Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce,*
    Israele non mi ha obbedito.
    L’ho abbandonato alla durezza del suo cuore,*
    che seguisse il proprio consiglio.

    Se il mio popolo mi ascoltasse,*
    se Israele camminasse per le mie vie!
    Subito piegherei i suoi nemici*
    e contro i suoi avversari porterei la mia mano.

    I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi*
    e la loro sorte sarebbe segnata per sempre;
    li nutrirei con fiore di frumento,*
    li sazierei con miele di roccia».

    Gloria al Padre e al Figlio*
    e allo Spirito Santo.

    Come era nel principio, e ora e sempre*
    nei secoli dei secoli. Amen.

    Davide, dopo aver eseguito il volere di Dio nella sua generazione, morì e fu unito ai suoi padri e subì la corruzione. Ma colui che Dio ha risuscitato, non ha subìto la corruzione. Vi sia dunque noto, fratelli, che per opera di lui vi viene annunziata la remissione dei peccati.

      Cristo è risorto dai morti,* alleluia, alleluia.
    Cristo è risorto dai morti, alleluia, alleluia.

      Annunzia il perdono dei peccati.
    Alleluia, alleluia.

    Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Cristo è risorto dai morti, alleluia, alleluia.

    Benedetto il Signore Dio d’Israele,*
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

    e ha suscitato per noi una salvezza potente*
    nella casa di Davide, suo servo,

    come aveva promesso*
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

    salvezza dai nostri nemici,*
    e dalle mani di quanti ci odiano.

    Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri*
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

    del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,*
    di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

    di servirlo senza timore, in santità e giustizia*
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

    E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo*
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

    per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza*
    nella remissione dei suoi peccati,

    grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,*
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

    per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre*
    e nell’ombra della morte

    e dirigere i nostri passi*
    sulla via della pace.

    Gloria al Padre e al Figlio*
    e allo Spirito Santo.
    Come era nel principio, e ora e sempre*
    nei secoli dei secoli. Amen.

    Dio Padre ha dato il suo Figlio come principio di risurrezione e di vita nuova. Nel suo nome innalziamo la nostra umile preghiera:
    Santifica il tuo popolo, Signore.

    ​Nell’esodo hai guidato gli Ebrei con la colonna di fuoco,
    fa’ che il Cristo sia per noi luce di vita.

    ​Sul monte Sinai hai istruito il popolo nella tua legge,
    – fa’ che il Cristo risorto sia per noi oggi parola di vita.

    ​Nel deserto hai nutrito il tuo popolo con la manna,
    fa’ che il Cristo risorto sia per noi oggi pane di vita.

    Hai dissetato il tuo popolo con l’acqua scaturita dalla roccia,
    – fa’ che il Cristo risorto doni a noi oggi colui che è Spirito di vita.

    Padre Nostro che sei nei cieli
    sia santificato il Tuo nome,
    venga il tuo regno,
    sia fatta la tua volontà
    come in cielo così in terra.

    Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
    e non abbandonarci alla tentazione,
    ma liberaci dal male.

    O Dio, che ci hai reso partecipi dei doni della redenzione, fa’ che viviamo sempre la gioia della risurrezione del tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

    Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

    . Amen.