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Lodi Mattutine

    SANT’ATANASIO, VESCOVO E DOTTORE DELLA CHIESA – MEMORIA – I SETTIMANA DEL SALTERIO

    O Cristo, Verbo del Padre,
    re glorioso fra i santi,
    luce e salvezza del mondo,
    in te crediamo.

    Cibo e bevanda di vita,
    balsamo, veste, dimora,
    forza, rifugio, conforto,
    in te speriamo.

    Illumina col tuo Spirito
    l’oscura notte del male,
    orienta il nostro cammino
    incontro al Padre. Amen.

    Questo salmo si riferisce alla passione del Signore (sant’Agostino).

    Pietà di me, pietà di me, o Dio,*
    in te mi rifugio;
    mi rifugio all’ombra delle tue ali*
    finché sia passato il pericolo.

    Invocherò Dio, l’Altissimo,*
    Dio che mi fa il bene.

    Mandi dal cielo a salvarmi†
    dalla mano dei miei persecutori,*
    Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.

    Io sono come in mezzo a leoni,*
    che divorano gli uomini;
    i loro denti sono lance e frecce,*
    la loro lingua spada affilata.

    Innàlzati sopra il cielo, o Dio,*
    su tutta la terra la tua gloria.

    Hanno teso una rete ai miei piedi,*
    mi hanno piegato,
    hanno scavato davanti a me una fossa*
    e vi sono caduti.

    Saldo è il mio cuore, o Dio,*
    saldo è il mio cuore.

    Voglio cantare, a te voglio inneggiare:*
    svégliati, mio cuore,
    svegliatevi, arpa e cetra,*
    voglio svegliare l’aurora.

    Ti loderò tra i popoli, Signore,*
    a te canterò inni tra le genti,
    perché la tua bontà è grande fino ai cieli,*
    e la tua fedeltà fino alle nubi.

    Innàlzati sopra il cielo, o Dio,*
    su tutta la terra la tua gloria.

    Gloria al Padre e al Figlio*
    e allo Spirito Santo.

    Come era nel principio, e ora e sempre*
    nei secoli dei secoli. Amen.

    Gesù doveva morire… per riunire i figli di Dio, che erano dispersi (Gv 11, 51. 52).

    Ascoltate, popoli, la parola del Signore,*
    annunziatela alle isole più lontane
    e dite: «Chi ha disperso Israele lo raduna*
    e lo custodisce come un pastore il suo gregge»,

    perché il Signore ha redento Giacobbe,*
    lo ha riscattato dalle mani del più forte di lui.

    Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion,*
    affluiranno verso i beni del Signore,
    verso il grano, il mosto e l’olio,*
    verso i nati dei greggi e degli armenti.

    Essi saranno come un giardino irrigato,*
    non languiranno mai.
    Allora si allieterà la vergine alla danza;*
    i giovani e i vecchi gioiranno.

    Io cambierò il loro lutto in gioia,*
    li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni.
    Sazierò di delizie l’anima dei sacerdoti*
    e il mio popolo abbonderà dei miei beni.

    Gloria al Padre e al Figlio*
    e allo Spirito Santo.

    Come era nel principio, e ora e sempre*
    nei secoli dei secoli. Amen.

    Mi trasportò in spirito su di un monte alto e mi mostrò la città santa, Gerusalemme (Ap 21, 10).

    Grande è il Signore e degno di ogni lode*
    nella città del nostro Dio.
    † Il suo monte santo, altura stupenda,*
    è la gioia di tutta la terra.

    Il monte Sion, dimora divina,*
    è la città del grande Sovrano.
    Dio nei suoi baluardi*
    è apparso fortezza inespugnabile.

    Ecco, i re si sono alleati,*
    sono avanzati insieme.
    Essi hanno visto:*
    attoniti e presi dal panico, sono fuggiti.

    Là sgomento li ha colti,*
    doglie come di partoriente,
    simile al vento orientale*
    che squarcia le navi di Tarsis.

    Come avevamo udito, così abbiamo visto
    nella città del Signore degli eserciti,†
    nella città del nostro Dio;*
    Dio l’ha fondata per sempre.

    Ricordiamo, Dio, la tua misericordia*
    dentro il tuo tempio.

    Come il tuo nome, o Dio,†
    così la tua lode si estende sino ai confini della terra;*
    è piena di giustizia la tua destra.

    Gioisca il monte di Sion,†
    esultino le città di Giuda*
    a motivo dei tuoi giudizi.

    Circondate Sion, giratele intorno,*
    contate le sue torri.

    Osservate i suoi baluardi,†
    passate in rassegna le sue fortezze,*
    per narrare alla generazione futura:

    Questo è il Signore, nostro Dio†
    in eterno, sempre:*
    egli è colui che ci guida.

    Gloria al Padre e al Figlio*
    e allo Spirito Santo.

    Come era nel principio, e ora e sempre*
    nei secoli dei secoli. Amen.

    Senza frode imparai la sapienza e senza invidia la dono, non nascondo le sue ricchezze. Essa è un tesoro inesauribile per gli uomini; quanti se lo procurano si attirano l’amicizia di Dio, sono a lui raccomandati per i doni del suo insegnamento.

      La tua Chiesa, o Dio, canta la sapienza dei santi.* Alleluia, alleluia.
    La tua Chiesa, o Dio, canta la sapienza dei santi. Alleluia, alleluia.

      L’assemblea ne proclama le lodi.
    Alleluia, alleluia.

    Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    La tua Chiesa, o Dio, canta la sapienza dei santi. Alleluia, alleluia.

    Benedetto il Signore Dio d’Israele,*
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

    e ha suscitato per noi una salvezza potente*
    nella casa di Davide, suo servo,

    come aveva promesso*
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

    salvezza dai nostri nemici,*
    e dalle mani di quanti ci odiano.

    Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri*
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

    del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,*
    di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

    di servirlo senza timore, in santità e giustizia*
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

    E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo*
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

    per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza*
    nella remissione dei suoi peccati,

    grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,*
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

    per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre*
    e nell’ombra della morte

    e dirigere i nostri passi*
    sulla via della pace.

    Gloria al Padre e al Figlio*
    e allo Spirito Santo.
    Come era nel principio, e ora e sempre*
    nei secoli dei secoli. Amen.

    A Cristo, buon pastore, che ha dato la vita per le sue pecorelle, innalziamo con fiducia la nostra preghiera:
    O Signore, guida il tuo popolo ai pascoli della vita eterna.

    Cristo, che nei santi pastori ci hai dato un’immagine viva del tuo amore misericordioso,
    – fa’ che sperimentiamo in coloro che ci guidano la dolcezza della tua carità.

    Tu, che nei tuoi vicari continui a svolgere la missione di maestro e di pastore,
    – non cessare mai di governarci tu stesso nella persona dei tuoi ministri.

    Tu, che nei santi pastori, posti al servizio del tuo popolo, ti sei fatto medico delle anime e dei corpi,
    – fa’ che non venga mai meno la tua presenza mediante ministri santi e santificatori.

    Tu, che hai animato i fedeli con la sapienza e la carità del santo dottore Atanasio,
    – fa’ che i predicatori del Vangelo ci aiutino a conoscerti e ad amarti come vuoi tu.

    Padre Nostro che sei nei cieli sia santificato il Tuo nome, venga il tuo regno,
    sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.

    Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.

    O Dio di infinita sapienza, che hai suscitato nella tua Chiesa il vescovo sant’Atanasio, intrepido assertore della divinità del tuo Figlio, fa’ che per la sua intercessione e il suo insegnamento cresciamo sempre nella tua conoscenza e nel tuo amore. 
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

    Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

    . Amen