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Lodi Mattutine

    VENERDÌ – IV SETTIMANA DI QUARESIMA – IV SETTIMANA DEL SALTERIO

    Nella santa assemblea,
    o nel segreto dell’anima
    prostriamoci e imploriamo
    la divina clemenza.

    Dall’ira del giudizio
    liberaci, o Padre buono;
    non togliere ai tuoi figli
    il segno della tua gloria.

    Ricorda che ci plasmasti
    col soffio del tuo Spirito:
    siam tua vigna, tuo popolo
    e opera delle tue mani.

    ​Perdona i nostri errori,
    sana le nostre ferite,
    guidaci con la tua grazia
    alla vittoria pasquale.

    Sia lode al Padre altissimo,
    al Figlio e al Santo Spirito
    com’era nel principio,
    ora e nei secoli eterni. Amen.

    Rinnovatevi nello spirito della vostra mente e rivestite l’uomo nuovo (cfr. Ef 4, 23-24).

    Pietà di me, o Dio,
    secondo la tua misericordia;*
    nel tuo grande amore cancella il mio peccato.

    Lavami da tutte le mie colpe,*
    mondami dal mio peccato.
    Riconosco la mia colpa,*
    il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

    Contro di te, contro te solo ho peccato,*
    quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
    perciò sei giusto quando parli,*
    retto nel tuo giudizio.

    Ecco, nella colpa sono stato generato,*
    nel peccato mi ha concepito mia madre.
    Ma tu vuoi la sincerità del cuore*
    e nell’intimo m’insegni la sapienza.

    Purificami con issopo e sarò mondato;*
    lavami e sarò più bianco della neve. 
    Fammi sentire gioia e letizia,*
    esulteranno le ossa che hai spezzato.

    Distogli lo sguardo dai miei peccati,*
    cancella tutte le mie colpe.
    Crea in me, o Dio, un cuore puro,*
    rinnova in me uno spirito saldo.

    Non respingermi dalla tua presenza*
    e non privarmi del tuo santo spirito.
    Rendimi la gioia di essere salvato,*
    sostieni in me un animo generoso.

    Insegnerò agli erranti le tue vie*
    e i peccatori a te ritorneranno.
    Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza,*
    la mia lingua esalterà la tua giustizia.

    Signore, apri le mie labbra*
    e la mia bocca proclami la tua lode;
    poiché non gradisci il sacrificio*
    e se offro olocausti, non li accetti.

    Uno spirito contrito*
    è sacrificio a Dio,
    un cuore affranto e umiliato*
    tu, o Dio, non disprezzi.

    Nel tuo amore fà grazia a Sion,*
    rialza le mura di Gerusalemme.

    Allora gradirai i sacrifici prescritti,*
    l’olocausto e l’intera oblazione,
    allora immoleranno vittime*
    sopra il tuo altare.

    Gloria al Padre e al Figlio*
    e allo Spirito Santo.

    Come era nel principio, e ora e sempre*
    nei secoli dei secoli. Amen.

    Mi mostrò la città santa, Gerusalemme… risplendente della gloria di Dio (Ap 21, 10-11).

    Tutti parlino del Signore*
    e diano lode a lui in Gerusalemme.

    Gerusalemme, città santa,†
    ti ha castigata per le opere dei tuoi figli,*
    e avrà ancora pietà per i figli dei giusti.

    Dà lode degnamente al Signore*
    e benedici il re dei secoli;

    egli ricostruirà in te il suo tempio con gioia,*
    per allietare in te tutti i deportati,
    per far contenti in te tutti gli sventurati,*
    per tutte le generazioni dei secoli.

    Come luce splendida brillerai
    sino ai confini della terra;*
    nazioni numerose verranno a te da lontano;

    gli abitanti di tutti i confini della terra†
    verranno verso la dimora del tuo santo nome,*
    portando in mano i doni per il re del cielo.

    Generazioni e generazioni esprimeranno in te l’esultanza*
    e il nome della città eletta durerà nei secoli.

    Sorgi ed esulta per i figli dei giusti:†
    tutti presso di te si raduneranno*
    e benediranno il Signore dei secoli.

    Beati coloro che ti amano,*
    beati coloro che gioiscono per la tua pace.

    Anima mia, benedici il Signore, il gran sovrano:†
    Gerusalemme sarà ricostruita*
    come città della sua residenza per sempre.

    Gloria al Padre e al Figlio*
    e allo Spirito Santo.

    Come era nel principio, e ora e sempre*
    nei secoli dei secoli. Amen.

    Vieni, ti mostrerò la fidanzata, la sposa dell’Agnello (Ap 21, 9).

    Glorifica il Signore, Gerusalemme,*
    loda, Sion, il tuo Dio.
    Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,*
    in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

    Egli ha messo pace nei tuoi confini*
    e ti sazia con fior di frumento.
    Manda sulla terra la sua parola,*
    il suo messaggio corre veloce.

    Fa scendere la neve come lana,*
    come polvere sparge la brina.
    Getta come briciole la grandine,*
    di fronte al suo gelo chi resiste?

    Manda una sua parola ed ecco si scioglie,*
    fa soffiare il vento e scorrono le acque.
    Annunzia a Giacobbe la sua parola,*
    le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

    Così non ha fatto con nessun altro popolo,*
    non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

    Gloria al Padre e al Figlio*
    e allo Spirito Santo.

    Come era nel principio, e ora e sempre*
    nei secoli dei secoli. Amen.

    Il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà la loro iniquità. Perciò io gli darò in premio le moltitudini, dei potenti egli farà bottino, perché ha consegnato se stesso alla morte ed è stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti e intercedeva per i peccatori.

      Cristo, Figlio del Dio vivo,* abbi pietà di noi.
    Cristo, Figlio del Dio vivo, abbi pietà di noi.

      Tu, che hai sofferto per i nostri peccati,
    abbi pietà di noi.

    Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Cristo, Figlio del Dio vivo, abbi pietà di noi.

    Benedetto il Signore Dio d’Israele,*
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

    e ha suscitato per noi una salvezza potente*
    nella casa di Davide, suo servo,

    come aveva promesso*
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

    salvezza dai nostri nemici,*
    e dalle mani di quanti ci odiano.

    Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri*
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

    del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,*
    di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

    di servirlo senza timore, in santità e giustizia*
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

    E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo*
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

    per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza*
    nella remissione dei suoi peccati,

    grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,*
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

    per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre*
    e nell’ombra della morte

    e dirigere i nostri passi*
    sulla via della pace.

    Gloria al Padre e al Figlio*
    e allo Spirito Santo.
    Come era nel principio, e ora e sempre*
    nei secoli dei secoli. Amen.

    Invochiamo con fiducia il Cristo salvatore, che ci ha redenti con la sua morte e risurrezione:
    Signore, abbi pietà di noi.

    Tu che sei salito a Gerusalemme per sostenere la passione e così entrare nella tua gloria,
    guida alla Pasqua eterna la tua Chiesa pellegrina sulla terra.

    Tu che, trafitto dalla lancia, hai emanato sangue ed acqua, simbolo dei sacramenti della tua Chiesa,
    guarisci le nostre ferite con la forza vitale della tua grazia.

    Tu che hai fatto della croce un albero di vita,
    concedi i suoi frutti di salvezza ai rinati nel battesimo.

    Tu che dal patibolo della croce hai perdonato al buon ladrone,
    — perdona anche a noi peccatori.

    Padre Nostro che sei nei cieli
    sia santificato il Tuo nome,
    venga il tuo regno,
    sia fatta la tua volontà
    come in cielo così in terra.

    Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
    e non abbandonarci alla tentazione,
    ma liberaci dal male.

    O Dio, che nei tuoi sacramenti hai posto il rimedio alla nostra debolezza, fa’ che accogliamo con gioia i frutti della redenzione e li manifestiamo nel rinnovamento della vita. Per il nostro Signore.

    Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

    . Amen.